Fukushima e il polline di Pino bianco

Il polline di pino che normalmente infastidisce quando sporca i vetri delle auto e delle finestre con polvere giallastra, dovrebbe essere completamente rivalutato. Oltre ad essere un Super cibo in quanto contiene moltissime proteine, vitamine, amminoacidi e sali minerali essenziali per un corretto svolgimento del metabolismo umano, può anche essere utilizzato per contrastare gli effetti negativi delle radiazioni nucleari. Un’altro prezioso dono della natura che non viene capito dall’uomo moderno.

polline di pino analisi 4Dopo la recente catastrofe di Fukushima, i problemi derivanti dalla contaminazione non sono stati risolti. A Fukushima dal giorno dell’incidente si continua ininterrottamente a disperdere nel sottosuolo acqua di raffreddamento contaminata. I fondali marini sono ormai contaminati e con essi la fauna e la flora. Mentre l’organizzazione nazionale del turismo del Giappone diffonde la notizia che l’aria di Tokio è meno radioattiva dell’aria di New york e che il turismo è sicuro, passano inosservate le tonnellate di acqua radioattiva che si riversano nel sottosuolo costantemente. Cittadini e organizzazioni indipendenti stanno misurando i livelli di radioattività nella baia di Tokyo e si registrano livelli di contaminazione molto superiori ai livelli “sicuri” già precedentemente ritoccati dalle autorità giapponesi che, incredibilmente negli ultimi tempi, cercano di fermare i cittadini giapponesi dal fare le proprie misurazioni…

Mentre gli ingegneri non sanno come contenere il fenomeno, chissà se le autorità governative saranno in grado di dire a pesci, molluschi, e a miliardi di altri esseri microscopici di “contenersi” in quell’area…

Il Cesio 137 proveniente da Fukushima è già entrato nella catena alimentare e non sarà facile risolvere questo disastro visto che cesio radioattivo è già presente sulle coste Americane. Dal Canada a Los Angeles, si riscontra la presenza di Cesio 137, Iodio 131 ed altre sostanze radioattive non naturali. Nonostante gran parte della stampa mondiale non sembra dare la dovuta importanza a ciò che sta accadendo è fondamentale informarsi e prepararsi ad una contaminazione da Cesio radioattivo diffusa su tutto il pianeta.

Probabilmente per evitare il panico, aumenteranno le dosi “sicure” di radiazioni che possono essere tollerate dal corpo umano senza arrecare danni, come del resto è già successo in Giappone;

“Nelle aree riaperte da qualche mese quali Kawauchi Mura, Odaka e Naara; in queste aree il governo ha stabilito che i residenti possano rientrare durante il giorno ma non passarvi la notte; queste aree vanno dai 2,5 ai 5 microsievert all’ora, cioè dai 21 ai 42 millisievert all’anno (il limite giapponese ora è 20 millisievert/anno, mentre lo standard internazionale è 1- a terra, e da 0,3 a 1,5 – in aria.)” (fonte “il fatto quotidiano“)

Ma da quando i giapponesi sono geneticamente 20 volte più resistenti alle radiazioni rispetto agli altri abitanti del pianeta? E cosa sta succedendo in Europa?

Niente paura, per il momento sembra che il limite di radiazioni “sicuro” per i carichi delle navi provenienti dal Giappone che entrano in Europa sia già stato incrementato.  Sembra infatti che il livello di radiazioni che nel 1996 era considerato pericoloso, oggi non lo sia più.

Miracolo della religione chiamata economia! Da un giorno all’altro, tutti gli Europei sono diventati più tolleranti alle radiazioni nucleari!

 I benefici protettivi del polline di pinoPer capire come proteggersi dall’incoscienza umana è necessario sapere in che maniera le radiazioni nucleari danneggiano il corpo umano e in che maniera questi effetti si possono contrastare.

In questo video Artur Haines parla del polline di Pino Strobo detto anche Pino Bianco. Illustra le sue straordinarie proprietà nutritive e protettive contro le particelle radioattive e mostra un semplice ed efficace metodo di raccolta del polline.

Quando all’interno del nucleo di un atomo le forze non sono perfettamente bilanciate (ossia il nucleo è instabile) esso tende spontaneamente a raggiungere uno stato stabile attraverso l’emissione di particelle. Questa emissione provoca il decadimento dell’atomo in un altro tipo di atomo che a sua volta può essere stabile o radioattivo. Questa trasformazione, viene chiamata trasmutazione. Ad esempio, alla fine della sua trasmutazione, l’uranio radioattivo si sarà trasformato in piombo. Il Cesio 137 invece, attraverso l’emissione di raggi beta e gamma decade in Bario 137 che a sua volta rapidamente trasmuta in una forma stabile di Bario. Normalmente i nuclei degli atomi del nostro corpo sono stabili. L’intromissione nell’organismo di un nucleo instabile innesta una reazione a catena che porta alla trasmutazione degli atomi interessati e quindi ad un’alterazione delle molecole che essi compongono. Inoltre si formano radicali liberi che continueranno a diffondere la reazione a catena nell’organismo. Si stima che almeno i 2/3 di tutti i danni causati da radiazione sono dovuti ai radicali liberi che possono viaggiare attraverso le cellule e causare danni a grandi distanze dalla loro zona di origine. Le radiazioni sono normalmente presenti in natura a livelli tollerabili. I raggi cosmici che colpiscono il potassio presente sulla terra creano un isostopo del potassio, (potassio 40) che da solo è responsabile di quasi tutta la radioattività naturale che è presente nel corpo umano. Oltre ai raggi cosmici ci sono altre fonti di radiazioni naturali come ad esempio il gas Radon. L’effetto dannoso delle radiazioni sul materiale biologico è dovuto alla rottura dei legami chimici delle molecole e alla trasmutazione di alcumi nuclei in altri elementi. Ciò provoca l’alterazione o l’arresto dei processi metabolici che regolano la vita.

radiazioni non è mio problema 2Il polline di pino contiene antiossidanti non enzimatici che, nel corpo umano, fermano la reazione a catena che inizia quando un radicale libero prende elettroni da una molecola rendendola instabile. Questi antiossidanti non enzimatici che includono molti dei polifenoli che si ottengono dalle piante, come ad esempio il Resveratrolo, sono capaci di stabilizzare queste molecole donandogli elettroni senza diventare loro stessi radicali liberi. Il polline di pino inoltre, incrementa il livello dei nostri antiossidanti enzimatici includendo alcuni dei nostri antiossidanti endogeni, ossia prodotti dal nostro corpo, come ad esempio il Superoxide Dismutase, un antiossidante endogeno che offre benefeci protettivi contro le particelle radioattive, disattivandole. Quindi vediamo che il polline di pino oltre a rinforzare il nostro sistema immunitario grazie a quello che offre in termini di nutrizione, ci aiuta ad avere entrambi i tipi di antiossidanti, quelli che interrompono la reazione a catena e quelli che disattivano o distruggono il radicale libero ancora prima che inizi la reazione a catena. Non esistono molti tipi di piante o di cibi che sono capaci di incrementare i livelli di entrambi i tipi di antiossidanti nel nostro corpo.

Esiste un altro meccanismo con il quale il polline di pino ci protegge dalle particelle radioattive di cesio 137 rilasciate da fukushima. Alcuni metalli pesanti hanno la capacità di rimpiazzare alcuni minerali nel nostro corpo che sono di importanza cruciale nei legami enzimatici. Quando ciò avviene insorgono problemi di salute. Nel corpo umano, Il Cesio rimpiazza il Potassio,  quindi in tutti i posti in cui c’è deficienza di Potassio il Cesio si combina interrompendo importanti attività cellulari. Per questo è importante, seguire una dieta ricca in Potassio, assicurandoci che quei legami enzimatici siano saturati dal Potassio, privando il Cesio di posti su cui legarsi e utilizzando poi le nostre strategie di disintossicazione per rimuovere il Cesio dal nostro organismo. Varie prove hanno dimostrato che il più abbondante minerale nel polline di pino è proprio il Potassio.

nuclear munchDopo la catastrofe di Fukushima, le informazioni diffuse su internet riguardo il monitoraggio dei livelli di radiazioni in Giappone e sul resto del pianeta, sono molto confuse e discordanti.

Una cosa è certa, non è possibile al momento stimare la quantità di acqua contaminata che fuoriesce dai reattori di Fukushima che, per essere raffreddati sono stati sommersi dall’acqua di mare che è diventata radioattiva e che impedisce adesso qualsiasi tipo di lavoro sulle barre di combustibile ancora presenti. Una volta terminati i nuovi depositi che dovranno contenere l’acqua radioattiva si potrà procedere a verificare la situazione nelle zone oggi sommerse.

I lavori di ultimazione dei nuovi depositi sono previsti nel 2015

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4 risposte a Fukushima e il polline di Pino bianco

  1. icittadiniprimaditutto ha detto:

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  2. Molto interessante, lo giro subito ai miei amici giapponesi!

  3. Analfabeta ha detto:

    Salve grazie per l’illuminante articolo
    Volevo comunque farvi partecipi di una mia scoperta a danno di mio padre che testardo non vuol sentir storie !
    Andando a far spesa ha comprato delle vongole congelate. Non sapendo la provenienza FAO71 ho scoperto che è l’area di mare adiacente a Fukushima !!!
    E una SPA di Grosseto le importa !!!!
    Ora mi domando io ma come è possibile questa assurdità noi che nel mediterraneo siamo/ dovremmo essere più controllato e/o sicuri …?
    Un sincero saluto
    G.

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